Una filiera agricola locale, sociale e sostenibile: ecco il brand “Lariomania – buoni, sociali, locali”, creato dalla sinergia tra la Cooperativa Sociale Azalea (ente capofila), la Cooperativa Sociale Tikvà, l’impresa sociale Miledù e la Cooperativa Sociale Auxilium.
Il progetto si inserisce nel bando “Coltivare valore” di Fondazione Cariplo e prevede il recupero di piantagioni agricole storiche del centro lago, anche attraverso la collaborazione con piccole attività che soddisfano i requisiti di tipicità e genuinità locale e il coinvolgimento di lavoratori svantaggiati e fragili.
Azione fondamentale del progetto, dunque, è il recupero di circa 16.000 mq di terreni terrazzati e di colture arboree autoctone abbandonate (gelso, ulivo, castagno) sparse tra i comuni di Tremezzina, Griante e San Siro. La loro riattivazione produttiva ha valore anche quale testimonianza culturale. Per far questo è stato avviato, in collaborazione con Fondazione Minoprio (ente accreditato con i Servizi al Lavoro e alla Formazione), un processo di selezione, formazione e inserimento nella filiera agricola di persone in condizioni di svantaggio sociale e lavorativo. A queste ultime non si offre solo un lavoro, ma anche un contesto di relazione e di sviluppo delle proprie competenze. Il progetto prevede infine la commercializzazione dei prodotti ottenuti dalle colture recuperate e l’offerta di servizi di supporto alle piccole aziende agricole già esistenti.
Dal punto di vista ambientale si punta quindi a contrastare l’abbandono di risorse naturali, riproponendo varietà colturali tradizionali e adottando tecniche agro-ecologiche e sistemi di produzione a basso impatto ambientale. Un’ottica di sostenibilità che si concretizzerà anche nella messa in atto di strategie di contenimento idrico, nella sperimentazione di cultivar locali resilienti ai cambiamenti climatici e nello sviluppo di filiere a km zero.
Nello specifico, il progetto prevede la messa in produzione di un impianto ex novo di 180 piante di olivo e di 30 piante abbandonate; il recupero di 80 alberi di castagno abbandonati; il recupero e la ripiantumazione di una piccola area coltivata a gelso di circa 1.500 mq a Griante; oltre al potenziamento di un’attività florovivaistica locale attraverso una produzione di azalee, coltura simbolo dell’area del Centro lago spesso denominata “Riviera delle azalee”.
Il progetto, partito nel 2020, ha ottenuto un cofinanziamento di Regione Lombardia attraverso il “Bando terrazzamenti” e contributi per la “Promozione del diritto al cibo”, grazie ai quali ha avviato il recupero dei primi 8.000 mq di terreni ed effettuato le prime raccolte stagionali. Contemporaneamente è stata attivata una collaborazione con alcune aziende agricole del territorio e formalizzato l’accordo con Fondazione Minoprio per l’apertura dell’Unità Organizzativa di inserimento lavorativo di soggetti fragili presso la sede della Cooperativa Azalea a Tremezzo di Tremezzina. E’ stato infine predisposto il sito e-commerce per la commercializzazione dei prodotti ottenuti dalle colture recuperate, a marchio Lariomania (vai al sito).